APULIA  SCACCHI  CLUB

REGOLAMENTO  INTERNO

   (parte integrante dello Statuto sociale del quale ne viene raccomandata visione preliminare)

 

1)   SEDI

a) La Società svolge la propria attività in una sede principale, ufficialmente indicata negli atti, ed in più sedi locali ubicate in città limitrofe.

b) Tra le sedi frequentate viene definita come principale quella rappresentativa del maggior numero di Soci con diritto di voto in Assemblea, tenuto conto dei problemi organizzativi e logistici che essa presenta.

c) La sede principale viene definita annualmente dall'Assemblea ordinaria e ne è direttamente responsabile il Consiglio Direttivo.

d) Ogni sede locale ha la possibilità di amministrarsi autonomamente, con proprio bilancio economico, organizzando però le manifestazioni secondo le indicazioni del Consiglio Direttivo che coordina le iniziative delle diverse sedi.

  e) La sede principale della Società per l'anno 2003 è a Corato, presso l'Associazione CICRES, in via Aldo Moro 58.

  f) Le sedi locali sono:  

    - in Andria, in via Potenza 16; responsabile è il socio Ruggiero Francesco.

    - a Barletta, in via Geremia Di Scanno 72; responsabile è il Socio Gerundini Cataldo.

 

2)   SOCI

  a) Socio fondatore: qualifica permanente attribuita a ciascuno dei soci, con diritto di voto, presenti all'Assemblea costituente del 21/12/96 e firmatari dello Statuto e dell'Atto costitutivo che formalmente ha sancito in tale data la fondazione della Società.

       Tale qualifica rappresenta un riconoscimento nel tempo per la promozione dell'iniziativa ed un impegno morale, da parte dello stesso socio, ad operare per il miglior andamento della Società.

      I soci fondatori sono comunque tenuti al versamento delle quote sociali al pari degli altri soci.

  b) Socio onorario: qualifica onorifica che viene attribuita dall'Assemblea dei soci, dietro proposta del Consiglio Direttivo, a soggetti che si sono distinti per grossi meriti sportivi o sociali, o che ricoprono ruoli di particolare importanza nella società civile o che comunque siano di grande importanza per il progresso della Società.

         Tale qualifica consente la frequenza regolare delle sedi senza alcun onere pecuniario.

        Essa è comunque revocabile salvo nel caso di espressa delibera di attribuzione della qualifica di socio onorario a vita.

  c) Socio sostenitore: qualifica annuale attribuita ai soci che versino un contributo supplementare pari almeno alla quota d'iscrizione annua, o che effettuino donazione di oggetti ritenuti utili dal Consiglio Direttivo e del valore stimato pari almeno alla quota d'iscrizione annua.

  d) Socio ordinario: qualifica ordinaria attribuita a tutti i soci non diversamente qualificati.

e) Socio junior: qualifica riservata ai ragazzi che posseggono i medesimi requisiti previsti dalla F.S.I. per il tesseramento juniores per l'anno in corso.

  f) Tutti i soci hanno il diritto-dovere di partecipare all'Assemblea.

      Di essi non posseggono il diritto di voto solo i soci onorari ed i soci juniores.

  g) Tutti i soci hanno il diritto di partecipare alle seguenti manifestazioni scacchistiche:

      - Campionato Italiano a squadre F.S.I. e Campionato sociale Apulia.

 

3) TESSERAMENTO ALLA SOCIETA'

a) Le condizioni obbligatorie per il tesseramento alla Società e, quindi, l'acquisizione della qualifica di socio, sono le seguenti:

      - tesseramento alla F.S.I., per conto della Società;

      - versamento della quota d'iscrizione annua.

b) La quota d'iscrizione annua è destinata al fondo cassa della sede principale, gestito direttamente dal Consiglio Direttivo, che si farà carico delle tasse di affiliazione alla F.S.I., delle spese per la corrispondenza e di quelle per la propaganda della Società.

  

4)   QUOTE SOCIALI

  a) La quota di iscrizione annua per il 2001 è determinata in £ 10.000.

b) Le quote sociali per la frequenza delle sedi della Società vengono determinate autonomamente dai responsabili di ciascuna sede.

  c) La quota sociale per la frequenza della sede principale di Andria è di £ 100.000 annue.

d) La frequenza di ciascuna delle sedi potrà avvenire eventualmente anche da parte di scacchisti non associati, dietro corresponsione delle quote previste.

 

 5)   CESSAZIONE DEL DIRITTO DI SOCIO

a) Le dimissioni volontarie da socio devono essere presentate, unicamente in via definitiva, per iscritto al Consiglio Direttivo.

b) Il socio diventa moroso per mancato pagamento della quota d'iscrizione annua entro il mese di gennaio e, per delibera del Consiglio Direttivo, perde la qualifica di socio.

c) In caso di morosità per mancato pagamento delle altre quote sociali, il socio perde il diritto a frequentare la sede creditrice senza che ciò estingui il debito da lui maturato.

        Se il Consiglio Direttivo lo riterrà opportuno tale situazione potrà anche comportare la perdita della qualifica di socio per morosità.

        L'eventuale riammissione potrà avvenire solo dietro pagamento di una nuova tassa d'iscrizione annua e delle quote sociali inevase.

d) L'espulsione di un socio reo di azioni disonorevoli, anche al di fuori del sodalizio, viene pronunciata provvisoriamente dal Consiglio Direttivo e quindi, in via definitiva, dall'Assemblea dei soci entro 3 mesi.

    La stessa Assemblea però, qualora non ritenesse valido il provvedimento di espulsione, può invece decretare la riammissione del socio espulso, senza la perdita dei diritti maturati.

 

6)   CONSIGLIO DIRETTIVO

  a) Tutti i soci maggiorenni possono concorrere alle cariche elettive del Consiglio Direttivo.

b) Il Consiglio Direttivo viene eletto dall' Assemblea ordinaria ogni 2 anni, con sistema democratico che prevede 2 fasi:

      - elezione del Presidente con indicazione segreta di un nominativo tra i candidati presenti.

      - elezione degli altri 4 consiglieri con indicazione segreta di 4 nominativi tra i candidati presenti.

c) La nomina del Vicepresidente e del Segretario avviene durante la prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo insediato.

d) Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente almeno una volta ogni 2 mesi oppure, in forma straordinaria, entro 15 giorni dalla richiesta scritta di un Consigliere.

e) Esso è validamente riunito se sono presenti almeno 3 Consiglieri compreso il Presidente, oppure tutti i 4 Consiglieri con esclusione del Presidente.

  f) Non sono valide le deleghe.

g) A parità di voto deliberativo prevale quello del Presidente o, in caso di sua assenza, del Vicepresidente.

h) Ogni delibera del Consiglio Direttivo deve essere verbalizzata su apposito registro ed affissa in copia all'albo della Società per 15 giorni.

i) Lo scioglimento anticipato del Consiglio Direttivo può avvenire per dimissioni del Presidente o per sfiducia da parte dell'Assemblea dei soci.

  l) L'Assemblea dei soci può destituire uno o più Consiglieri, dietro proposta del Presidente.

        In caso di dimissioni o destituzione di uno o più Consiglieri, gli stessi vengono automaticamente sostituiti dai soci più votati tra i non eletti.

 

7)   GESTIONE FINANZIARIA

a) Il disavanzo attivo del bilancio consuntivo di fine anno, approvato dall'Assemblea, dovrà essere così ripartito:

    - 50 % investito in acquisto di beni ed attrezzature;

    - 30 % destinato al rimborso delle spese non documentabili sostenute dai membri del Consiglio Direttivo, da ripartire secondo le seguenti percentuali: 30 % al Presidente, 20 % al Vicepresidente, 20 % al Segretario, 15 % a ciascuno degli altri 2 Consiglieri;

    - 20 % destinato ai fondi di riserva fino al raggiungimento del limite massimo previsto, nel qual caso la stessa somma viene ripartita in equo tra le altre 2 voci.

b) Il ricorso ai fondi di riserva è consentito nei casi di comprovata necessità ed urgenza e soltanto per le spese attinenti allo stretto e indispensabile funzionamento della Società.

8)   CORSI E TORNEI 

a) L' organizzazione di corsi, tornei e manifestazioni scacchistiche in genere, se ufficializzata e propagandata con l'ausilio del nome "Apulia Scacchi Club", deve essere preventivamente autorizzata dal Consiglio Direttivo.

b) La responsabilità organizzativa deve essere assunta da un Socio che potrà avvalersi di un apposito comitato organizzativo, composto eventualmente anche da persone esterne alla Società, di cui dovrà comunicare i nominativi assieme al progetto di massima.

c) Il Consiglio Direttivo può concedere l'autorizzazione al progetto a condizione che la somma pari al 10 % delle quote di iscrizione di ciascun singolo partecipante venga versata nel fondo cassa della Società (quello della sede principale).

       Tale condizione non viene applicata nel caso di organizzazione di tornei semilampo.

       Nulla è invece dovuto dal responsabile organizzativo nel caso di partecipazione gratuita all'iniziativa.

 d) Nel caso che l'iniziativa venga ospitata in una delle sedi della Società, occorre concordare una eventuale ulteriore quota da destinare al fondo cassa della sede ospitante. 

 

9)   MODIFICHE AL REGOLAMENTO

  a) Eventuali modifiche al Regolamento interno, effettuate dal Consiglio Direttivo, diventano subito operative in attesa dell'approvazione da parte dell' Assemblea dei soci, che dovrà comunque avvenire entro i 3 mesi successivi.

 

(Approvato dall'Assemblea ordinaria dei soci del 11/10/1997 e modificato successivamente)